Il gruppo si basa fondamentalmente su un’attività di rinnovamento e rimodernamento della Musica Popolare del Sud Italia interpretata in una maniera del tutto nuova e moderna che non tralascia però la tradizione, in una maniera che è,come ha commentato Eugenio Bennato su Rai3,“Frutta Originale”.
Tutto ruota intorno alla mescolanza di sonorità prettamente popolari e sonorità come quelle del rock,del Blues,della musica tribale e della musica leggera che andiamo elaborando ormai da anni.
La novità in questo genere,che non è “Musica Popolare” e neanche “Rock”, parte già dal momento in cui si scrive l’arrangiamento del brano:si cerca di fondere quanto più possibile elementi popolari come il dialetto,il trillo del tamburello e il ritmo “battuto” dei tamburi con elementi diametralmente opposti come l’assolo di chitarra elettrica,il sovrapporsi delle percussioni e altri espedienti musicali che da sempre arricchiscono i brani di ogni genere musicale.
Oltre la mescolanza di stili soprattutto si nota la differenza con la maggior parte dei gruppi di Musica Popolare che,attualmente, non fanno altro che copiare gli arrangiamenti altrui e si pongono come “custodi” di una tradizione che si è già contaminata con l’andare del tempo e non fanno altro che bloccare la normale evoluzione della “nostra” musica che è Musica del Popolo.
Un esempio del nostro nuovo genere e della nostra “Contaminazione” positiva si vede già nell’utilizzo degli strumenti:La chitarra Elettrica,La chitarra Acustica e quella a 12 corde coesistono nella nostra musica con l’antico Mandolino,lo stesso i Tamburi con il Tamburello,la Darbouka con le Tammorre e,anche nei fiati,l’armonica a bocca è tranquillamente accoppiata al Ka-Zoo.
Altro scopo del gruppo è quello di dare testimonianza di una musica pulita e vera,distante da logiche affaristiche e mercenarie.
Un Importante riconoscimento del gruppo è quello di essere l’unico gruppo cilentano citato sulla Wikipedia.
Di rilievo,come Onere e Onore, è la partecipazione di Mico Argirò all’importantissimo Osservatorio per la tutela del Patrimonio Immateriale di Alfonso Toscano.
Quindi ciò che si prefigge il gruppo non è un “riproporre” soltanto le antiche melodie,ma è un rimodernarle e avvicinarle al “linguaggio” musicale e culturale odierno,è una crescita di questa musica,un’evoluzione che la porta a fondere in sé molti altri generi da cui non ha niente da invidiare.
Siamo reduci da molti concerti estivi che ci hanno comunicato l’apprezzamento del pubblico per questo nostro genere e,soprattutto,per questa nostra sperimentazione “Sui-Generis”.
Infatti il “Taranta Rock” è da considerarsi un gruppo Veramente Anticonformista, ciò perché considerando la giovane età dei componenti la musica a cui subito si pensa è l’Hard-Rock,il Metal o la Musica Inglese che lentamente sta annullando le nostre identità. Ed è proprio dalla riscoperta della propria identità che parte l’attività artistica del gruppo: dopo aver conosciuto la Musica dalla quale si proviene cerchiamo in tutti i modi di evolvere portando questa a linguaggi e a sperimentazioni diversi,che potrebbero sembrare una lenta degenerazione dell’Antico principio,ma che sono un evoluzione di quelli che sono i Temi antichi,quei temi dell’antico Cilento,dei canti di Carpino e della stupenda Calabria(Temi che fondamentalmente rimangono invariati nella nostra Musica).
-Mico Argirò (Chitarra Acustica 12 corde,Elettrica,Classica,Mandolino, Ukulele, Armonica e Voce | “Arrangiamenti,Ricerca e Direzione
Musicale")
-Rosaria Argirò (Chitarra Acustica,Elettrica,Tammorra e Voce)
-Maria Mazzillo (Chitarra Elettrica,Classica,Basso,Tamburello e Cori)
-Vittorio Stasi (Tammorra,Nacchere e Cori)
-Nico Caruccio (Bongo,Percussioni e Cori)
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