» Festa Farina E Folk 

Chi Sono


L'esperienza musicale di Festa Farina e Folk nasce agli inizi degli anni 80 a San Marco in Lamis, quando un gruppo di giovani musicisti, Angelo Ciavarella, Leonardo Ianzano, Raffaele Nardella e Teo Ciavarella, dedica la propria attenzione alla riscoperta del canto popolare della città e del Gargano in genere. Lo spunto viene dalla lettura quasi casuale di un pensiero di Pier Paolo Pasolini il quale affermava che, in fatto di musica, sul Gargano di popolare e tradizionale vi era poco o nulla;
affermazione a cui faceva da contraltare la pubblicazione di un libro a cura del preside Raffaele Cera, dal titolo "Canti popolari di San Marco in Lamis", nel quale il lavoro di raccolta dei canti locali delle professoresse Rachele Delle Vergini e Maria Villani veniva completato con il lavoro di ascolto delle registrazioni e di trascrizione su pentagramma curato dal M° prof. Luigi La Porta, musicista, direttore e compositore, e da Tonino Lombardozzi, fisarmonicista e organista cultore di canto popolare religioso e tradizionale. 
Il gruppo comincia quindi a studiare i testi e le musiche, nonché a raccogliere ulteriori documenti canori, ricavandone subito l'idea di creare un gruppo stabile con l'intento di conservare il patrimonio di canti popolari e di proporlo in forma di spettacolo alla gente. 
In questo periodo fu di fondamentale importanza il contributo di Teo Ciavarella, all'epoca giovane musicista geniale e creativo, oggi affermato pianista jazz in ambito internazionale. Fu proprio quest'ultimo obiettivo che impose ai giovani musicisti una riflessione importante sull'uso degli strumenti e degli arrangiamenti; infatti la scelta di fondo era se conservare il canto popolare e tradizionale così come era pervenuto ai ricercatori, ossia soltanto attraverso la voce - o al massimo con l'accompagnamento di un unico strumento quale la chitarra o la fisarmonica - oppure se proporre il canto in veste più "spettacolistica". In ogni caso ciò che appariva scontato e fuori discussione era la intangibilità della melodia (piacevole o no che fosse).
Per quanto riguarda la strumentazione fu fondamentale la considerazione che, ferma restando la melodia, ogni situazione di tempo, di luogo e di persone, anche nel tempo, aveva "accompagnato" la melodia con gli strumenti a disposizione; pertanto se prima la scelta cadeva su chitarra, fisarmonica, percussioni di vario genere, usati alternativamente o insieme, poteva essere ampiamente giustificata la scelta di una strumentazione più moderna che, però, non si sovrapponesse alla componente principale del canto popolare che è la melodia. Di qui l'uso anche di basso elettrico, batteria, sassofono e, a volte, tastiera. Il nome Festa Farina e Folk nasce per assonanza al vecchio detto borbonico, festa farina e forca, che individuava nel divertimento popolare, nell'abbondanza del grano e nella rigidità delle punizioni i tre elementi che servivano ad un regnante per assicurarsi un popolo fedele e rispettoso.Ovviamente con le armi della musica la forca veniva definitivamente debellata per far posto ad una espressione certamente meno violenta quale la musica "Folk". Ma nei tre elementi del nome del gruppo si individua anche uno dei momenti creativi della musica popolare: infatti proprio nelle feste estive che coincidevano con la raccolta del grano si creava l'ambiente favorevole per lo scambio, e quindi la divulgazione, delle conoscenze musicali di ognuno. Nella festa del grano, ossia della farina, si viveva il momento della creatività popolare che, in definitiva è il folk.

Lo spettacolo che propone il gruppo è quello di cercare di parlare alla gente attraverso il linguaggio antico dei canti tradizionali che hanno caratterizzato e descritto la nostra terra. Con lo stesso linguaggio, il dialetto, Festa Farina e Folk, affronta con una nuova produzione di canti, nati dal lavoro di ricerca nella tradizione ed adattati ai nuovi ritmi, e dalla fantasia e dai ricordi di alcuni dei componenti e poi arrangiati dai musicisti del gruppo, temi che ci toccano più da vicino: la delega politica, la corruzione, l'omertà, la cementificazione selvaggia, il degrado ambientale, l’inquinamento, la nuova emigrazione dei nostri giovani. 

Il messaggio del nostro spettacolo vuole essere chiaro e diretto: 
la bellezza della nostra terra va difesa e rispettata;
l’asperità delle nostre pietre così come il nostro carattere nasconde all’interno una bontà d’animo ed uno spirito accogliente;
la bellezza della nostra tradizione musicale va difesa e trasmessa alle nuove generazioni. 
FESTA FARINA E FOLK
“...la terra, le pietre, la gente, la storia , la musica....”

Il gruppo è composto da elementi, tutti di San Marco in Lamis (FG), che insieme condividono la passione per la musica folk e risulta così composto:.

Leonardo Ianzano: voce, nacchere e tamburello
Angelo Ciavarella: chitarra, mandolino e mandola
Raffaele Nardella: voce, tamburello, nacchere e “zichetebù”
Michele La Porta: basso elettrico
Mario Masullo: percussioni
Claudio A. Bonfitto: clarinetto, sassofono e flauto dolce
Angelo Gualano: chitarra

Fanno parte del gruppo tre graziose ballerine che con le loro coreografie rendono lo spettacolo più ammaliante: Antonia Fino, Laura Pirro e Maria Ximena Schiena.

 



Discografia

 

1984  “Canti popolari di San Marco in Lamis”; - MC

 

 

Lato A
I’ me ne vaje pe d’acqua
Ascigne nennella
Voje cumpà
Alla lampa

Lato B
Quanne abballa lu ricce
Lu scardalane
La pettetonna
La Vadda de Stignane

 

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1989  “La luna inte lu puzze” - MC

 

 

Lato A
Lu cugnate tradetore
Vurria tenè
Vola palomma
Carevunella
Ninna nanna

Lato B
Affaccete Marì
La luna inte lu puzze
E iere sera passava
Mariteme jè gghjute all’Amereca
Quanne Maria lavava

 

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2007  “Festa Farina e Folk” - CD

 

 

La Vadda de Stgnane (intro)
Tarantella nova
E’ strutte lu stevale
Taratuppete
Canzona alla buscija
Lu re
Pizzeca
Curre brijante
Durme muntagna durme
Voje cumpà, voje cummà
La Vadda de Stignane (reprise)

 


Download MP3

 

Pizzeca 4' 17''

Lu Re 0' 16''

Tarantella Nova 0' 57''

Taratuppete 1' 25'

Canzone Alla Bucija 0' 51''

Curre brijante 1' 00''

E' strutte le stevale 1' 12''

 


Galleria Fotografica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Per informazioni

 

www.festafarinaefolk.it


info@festafarinaefolk.it

 

festafarinafolk@alice.it

339-4481160 Claudio -
bonfittoclaudio@interfree.it

347-2716414 Angelo - angelo_ciavarella@alice.it

338-4442174 Raffaele -
raffaele.nardella0@alice.it