» Buccino

Territorio
Centro agricolo dell'Appennino campano, posto alle falde orientali del monte Marzano, sul versante destro della bassa valle del fiume Bianco, affluente del fiume Tanagro. L'abitato si raggruppa su un poggio al margine di un vasto piano carsico, un tempo invaso dalle acque e ora prosciugato e coltivato.

Cenni storici
E' l'Antica Volcei o Vulcei, città dei Volcenti, di cui si conservano avanzi di costruzioni, poi municipio romano. Nel
Medioevo fu feudo dei conti Lamagna, che nel secolo XIV° ottennero il castello di Buccino dagli Angioini e lo fortificarono. Di quel castello fu poi ospite Urbano VI che fuggiva davanti a Carlo di Durazzo. Successivamente Buccino appartenne ai Caracciolo di Martina.


Cenni artistici
Mentre l'età pre-romana e documentata da resti di mura megalitiche, situati a est dell'abitato, la successiva romanizzazione è ricordata nel territorio da un ponte romano sul fiume Bianco e nell'abitato dalle rovine di un tempio forse dedicato al dio Vulcano, situate nel rione Santo Spirito, e da altri avanzi della stessa fabbrica collocati nell'ex convento degli Agostiniani. Essi sono costituiti da cippi e frammenti vari e dalle stesse colonne, con capitelli corinzi, reimpiegate nel 1232 per sorreggere le arcate ogivali del chiostro.
A quel tempo infatti risalgono gli edifici conventuali che, ripresi nel secolo XVIII, accolgono ora il municipio e la pretura. Ricostruzione barocca è pure, con il campanile, l'annessa chiesa di Sant'Antonio che, restaurata nel 1944, conserva un'altare marmoreo policromo, un coro ligneo scolpito, una statua settecentesca di Sant'Antonio e un rilievo marmoreo del 1588 in sagrestia. Nel rione Santo Spirito, cui si accede per un' antica porta superstite (Consina), sono pure i resti del munitissimo castello medievale.


Economia
Il settore agricolo è caratterizzato da forti produzioni di cereali, olive, uva da vino e frutta. Sviluppato è l'allevamento ovino, bovino suino e avicolo. L'industria è presente con aziende di piccole dimensioni nel settore alimentare(produzione di vini e oli), in quello tessile, dell'abbigliamento e dei materiali da costruzione.

Fonte: Wikipedia IT

» L'Antica Volcei

L'antica VOLCEI fu fondata dai Pelasgi-Oenotri; è possibile osservare tracce dell'insediamento in loc. S. Mauro a circa 400 m dall'abitato di Buccino. L'antico centro, seppure di modesta estensione, fu fiorente soprattutto come scalo di passaggio per l'estremo sud. Sullo scorcio del VI sec. a.C. la costruzione, di un'imponente cinta muraria in opera isodromica di blocchi di calcare, determina la nascita della città così come la conosciamo.
Sul colle su cui sorge l'odierna Buccino vi sono stati insediamenti umani fin dal VII secolo a.C. Per distinguere le genti che occupavano questo territorio, da quelle del resto del Vallo di Diano e della Lucania meridionale, si guardava la posizione in cui erano stati deposti i defunti: rannicchiati o supini. Sul colle sono state individuate, infatti, aree di necropoli. La predominanza delle posizioni supine nelle sepolture, la presenza del cinturone nella panoplia del guerriero, alcune sepolture con tomba a camera di tipo pestano, sembrano delineare l'appartenenza di queste genti alla koinè lucana, mentre di un particolare legame con l'area macedone sembrano testimoniare sia il mosaico pavimentale della sala del banchetto nel santuario di Santo Stefano, sia alcuni oggetti.
Siamo a conoscenza del primo scontro di Volcei con Roma grazie a Tito Livio che ne ricorda la deditio durante la guerra Annibalica nel 209 a.C.: "proprio in quei giorni,consegnati i presidii di Annibale che avevano nelle loro città si arresero al console Q. Fulvio gli Irpini, i Lucani, e i Volceienti". Dal brano traspare, peraltro, chiaramente il carattere di terra di frontiera che rivestiva Volcei rispetto alla Lucania propriamente detta. Gli edifici moderni sorgono sui resti della città romana e preromana di Volcei. Un forte processo di romanizzazione sembra trasparire anche nell'edilizia urbana. Dopo l'ultimo scontro con Roma la città venne completamente riorganizzata con un reticolo viario, dotato di sottostanti sistemi fognari, disposto a spina di pesce.
Nell'ambito del II secolo a.C., forse a seguito di un disastroso evento naturale, la città viene di nuovo riorganizzata con la costruzione di nuovi edifici che cambiano gli orientamenti e le funzioni dei precedenti isolati.Una importante iscrizione catastale costantiniana,conservata nel Mastio del Castello, attesta che ancora nella prima metà del IV secolo d.C. Volcei era una città ben organizzata con un territorio molto ricco di insediamenti.
La citazione di pagi, fundi, prati e saltus sembra alludere ad un'utilizzazione agricola del territorio ancora consistente. A conferma di ciò le ville del territorio sono, in questa fase, ben ristrutturate e organizzate per le lavorazioni legate all'economia agricolo - pastorale della regione. Solo nel XII secolo, con la costruzione del Mastio del Castello, si avvia una nuova organizzazione dello spazio urbano con edifici che impostandosi su fondazioni e costruzioni antiche, ne conservano ,generalmente, gli orientamenti. Il Comune di Buccino vanta un patrimonio archeologico di inestimabile valore per la qualità dello stato di conservazione dei reperti che è possibile ammirare presso l'Antiquarium, aperto al pubblico dalle ore 9 alle ore 12 con ingresso gratuito.

Fonte: www.salernocity.com

Tutte le foto sono state scattate da Giordano Criscuolo.
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Come Arrivare A Buccino.



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(Buccino)